diversity equity inclusion accessibility wellbeing empathy
ed essere conformi
é una questione
di
Che cos'è
e cosa significa
l'acronimo
DEI&A
DEI&A è un acronimo che sta per:
Diversity (Diversità)
Equity (Equità)
Inclusion (Inclusione)
Accessibility (Accessibilità)
Questi quattro concetti rappresentano i pilastri di un approccio culturale e organizzativo orientato al rispetto delle differenze, alla giustizia sociale e alla partecipazione piena di tutte le persone.
Diversità (Diversity)
La diversità riguarda tutte le caratteristiche che rendono ogni persona unica. Include elementi visibili (come etnia, età, disabilità) e invisibili (come orientamento sessuale, background culturale, valori, esperienze personali). Promuovere la diversità significa riconoscere e valorizzare queste differenze.
Equità (Equity)
L’equità si differenzia dall’uguaglianza: mentre l’uguaglianza dà a tutte e tutti le stesse risorse, l’equità fornisce a ciascuna persona ciò di cui ha realmente bisogno per avere le stesse opportunità. Significa rimuovere barriere sistemiche e correggere squilibri storici o strutturali.
Inclusione (Inclusion)
L’inclusione è il processo attivo che mira a creare ambienti in cui ogni persona si senta accolta, rispettata, valorizzata e coinvolta. Non basta “essere presenti” (diversità), serve anche essere ascoltate, partecipare, contare davvero.
Accessibilità (Accessibility)
L’accessibilità garantisce che spazi, strumenti, contenuti e servizi siano fruibili da tutte e tutti, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche, cognitive o linguistiche. È un principio fondamentale per la partecipazione piena, non solo una questione tecnica o legata alla disabilità.
Adottare un approccio DEIA significa impegnarsi a costruire contesti — scolastici, lavorativi, sociali — in cui le differenze siano riconosciute, le ingiustizie affrontate, tutte le voci incluse e le opportunità rese accessibili. Non è solo un obiettivo etico, ma anche strategico: ambienti DEIA sono più innovativi, collaborativi e sostenibili.
Che cos'è il Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)
Dal 2025 al 2028 l’Unione Europea, al fine di migliorare la competitività economica e mantenere gli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo, richiederà gradualmente a tutte le aziende di divulgare informazioni sui rischi e sulle opportunità relative alle loro pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG), con particolare attenzione all’impatto delle loro attività sulle persone e sull’ambiente.
La direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale, che prenderà il nome di Pacchetto Omnibus (ex CSRD e CSDDD), sostituisce il programma di rendicontazione ESG legacy dell’UE e la NFRD e alza l’asticella per ampiezza e solidità nella rendicontazione della sostenibilità, semplificando le procedure e abbassando gli oneri amministrativi per le aziende.
Perchè adeguarsi alla normativa
Adottare politiche di sostenibilità sociale concrete e tangibili non è solo una questione di conformità ma rappresenta una grande opportunità di arricchimento umano e un investimento strategico per la crescita, la competitività e la reputazione aziendale.
Il mercato premia i brand coerenti e autentici
Oggi il 69,4% dei consumatori (7 su 10) sceglie aziende inclusive e sostenibili.
Il passaparola positivo genera un differenziale nella crescita dei ricavi a favore dei brand inclusivi, pari al 20,1%. Le realtà che investono sulla DEI&A con continuità e concretezza ottengono ricavi fino a +24%.
Il mercato premia l’impegno e il coraggio, non la neutralità e la superficialità.
*Fonti dei dati: Diversity Brand Summit 2025
Migliore reputazione e fiducia
degli
stakeholder
- Un impegno concreto nella sostenibilità ambientale e umana rafforza la reputazione aziendale agli occhi di investitori, partner, clienti, dipendenti e comunità.
- Le aziende percepite come inclusive, etiche, trasparenti e responsabili grazie all’impatto positivo delle buone pratiche su temi di genere, disabilità, etnia, LGBTQIA+, età, status socio-economico, religione, aspetto fisico e ambiente sono più competitive e hanno maggiori possibilità di attrarre e fidelizzare clienti.
Vantaggio competitivo concreto
e accesso a finanziamenti
- Investire su comunicazione inclusiva e politiche reali e misurabili all’interno della propria organizzazione e verso la comunità porta ad un significativo incremento dei ricavi rispetto ai brand non inclusivi e ad una riduzione dei costi operativi.
- Le imprese con un forte impegno ESG hanno maggiore facilità ad accedere a fondi di investimento sostenibili e condizioni di credito vantaggiose e sono più resilienti di fronte a crisi economiche, sociali o ambientali.
Migliore clima aziendale
e coinvolgimento dei dipendenti
- Programmi di sostenibilità sociale, come la sicurezza degli spazi di lavoro e il benessere lavorativo, il coinvolgimento e l’inclusione di tutte le persone assunte, la formazione costante e accessibile, infrastrutture digitali accessibili e tecnologie assistive, welfare diffuso, migliorano il clima, lo scambio e la produttività di dipendenti e collaboratorə.
- Le aziende sostenibili hanno tassi di turnover più bassi e attraggono i migliori talenti.
Obblighi normativi
e accesso ai mercati
- Con l’entrata in vigore della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), ora Pacchetto Omnibus, le aziende europee saranno obbligate a rispettare gli standard di rendicontazione nei prossimi tre anni. Questo percorso migliora l’efficienza operativa, l’innovazione e la competitività, stimolando fortemente investimenti pubblici e privati.
- Essere conformi facilita l’accesso a finanziamenti e opportunità commerciali e riduce il rischio di sanzioni, azioni legali o restrizioni economiche.
COSA POSSIAMO FARE PER TE.
Accompagniamo le aziende a raggiungere obiettivi di sostenibilità e inclusione attraverso un percorso di evoluzione consapevole.
Comunicazione inclusiva e linguaggio ampio.
Creiamo messaggi privi di stereotipi attraverso la realizzazione di contenuti visivi e linguistici che escludano la discriminazione dei contesti considerati, in modo errato, “non conformi“.
Formazione aziendale sui temi DEI&A.
Orientiamo board di direzione aziendale, Diversity & Equity Manager e dipendentə ad una consapevolezza sulla comunicazione aziendale, interna ed esterna, e alla comprensione delle necessità personali di ogni persona assunta.
Indirizziamo professionistə e sviluppatorə di software e app ad adottare una cultura inclusiva e ad applicarla ai processi e allo sviluppo dei progetti aziendali nell'ottica DEI&A.
Conformità tecniche e siti accessibili.
Accompagniamo le organizzazioni alla realizzazione di strumenti digitali aziendali accessibili e compatibili con le tecnologie assistive per la fruizione ottimale da parte delle persone neurodivergenti e con disabilità fisiche e cognitive dei contenuti divulgativi aziendali. Realizziamo siti web, applicazioni, strumenti e contenuti digitali accessibili e compatibili con la conformità richiesta dall'European Accessibility Act entro giugno 2025.
Bilanci di Sostenibilità e Dichiarazioni di Accessibilità.
Supportiamo le realtà aziendali nella stesura o nell'integrazione del Bilancio di Sostenibilità richiesto a tutte le aziende europee entro il 2028 dal Pacchetto Omnibus. Forniamo consulenza anche per la Dichiarazione di Accessibilità relativa ai siti web con verifica dei requisiti di compliance e delle direttive dell'AgID.
Analisi del contesto italiano.
Popolazione residente in Italia
Popolazione totale:
58,9 milioni
Donne: 30,1 milioni
0%Uomini: 28,9 milioni
0%Persone impiegate nel lavoro
Persone totali:
42% della popolazione totale
Donne: 10,9 milioni
0%Uomini: 14 milioni
0%Categorie discriminate.
Macrocategorie più importanti e più diffuse a cui ci approcciamo continuamente, spesso, con pregiudizio.
Le percentuali indicate per ogni categoria si basano e si riferiscon al totale della popolazione italiana.
*Fonti dei dati: ISTAT
Disabilità.
Le persone con disabilità sono coloro che hanno differenti capacità di interazione fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali a lungo termine.
Persone totali:
23% della popolazione totale
Donne:
il 26,7% ha un'occupazione,
il 15,8% è in cerca di lavoro
0%
Uomini:
il 36,3% ha un'occupazione,
il 21,2% è in cerca di lavoro.
0%
Tipologie di disabilità
Disabilità motorie: 600 mila
0%Disabilità visive: 1,5 milioni
0%Disabilità uditive: 7 milioni
0%Disabilità intellettive: 1,54 milioni
0%Disabilità psichiche: 3,16 milioni
0%Etnia.
Comunità contraddistinte da omogeneità di lingua, cultura, storia, tradizioni, religione.
Popolazione totale:
9% della popolazione totale
(+112.000 rispetto al 2023)
Donne: 2.679.365
0%Uomini: 2.574.293
0%Comunità più numerose
Romania: 1.071.746
0%Albania: 415.038
0%Marocco: 409.785
0%Cina: 399.278
0%Identità di genere.
L’identità di genere si riferisce al genere in cui una persona si identifica e può coincidere o meno con il proprio sesso biologico.
Persone totali:
4% della popolazione totale
Persone transgender: 471.200
0%Persone non binarie: 1.884.800
0%Orientamento Sessuale.
Attrazione emozionale, romantica e/o sessula di una persona verso individui dello stesso sesso, di sesso opposto o entrambə.
Popolazione totale LGBTQIA+:
9% della popolazione totale
Omosessuali: 1.472.500
0%Bisessuali: 1.767.000
0%Pansessuali/Omnisessuali: 589.000
0%Asessuali: 883.500
0%Status socio-economico.
Condizione sociale ed economica che considera fattori come l’istruzione, il reddito, la partecipazione al mercato del lavoro e la struttura familiare.
Borghesia: 1,77 milioni
(Grandə proprietariə terreriə, imprenditorə industriali, immobiliari e finanziari, altə dirigenti e liberə professionistə)
0%
Classi medie: 26,50 milioni
(Impiegatə pubblicə e privatə,, insegnanti, addettə alla sanità, coltivatorə direttə, artigianə, piccolə commercianti, militarə, religiosə)
0%
Classe operaia: 30,63 milioni
(lavoratorə salariatə dell'industria, dell'edilizia e del terziario)
0%
Aspetto fisico.
Condizione estetica in base alla quale si è discriminatə se non si è conformi alle caratteristiche compatibili con i canoni di bellezza, spesso proposti dai mass media e dai Social.
Persone in sovrappeso:
42% della popolazione totale
Bambinə e adolescenti (3-17 anni):
2,2 milioni obesə e in sovrappeso
0%
Persone sovrappeso: 16,8 milioni
0%Persone obese: 6 milioni
0%Persone con problemi estetici:
44% della popolazione totale
Persone con psoriasi: 1,9 milioni
0%Persone con vitiliggine: 330 mila
0%Persone con dermatite atopica: 2,9 milioni
0%Persone con acne: 20,2 milioni
0%Persone con amputazioni: 400 mila
0%Religione o Credo.
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano a ciò che ritiene sacro.
Persone cristiane:
64% della popolazione totale
Persone cattoliche: 35 milioni
0%Persone ortodosse: 1,8 milioni
0%Persone protestanti: 600 mila
0%Testimoni di Geova: 400 mila
0%Persone non cristiane:
5% della popolazione totale
Persone islamiche: 2,2 milioni
0%Persone buddiste: 332 mila
0%Persone induiste: 210 mila
0%Persone ebraiche: 41 mila
0%Persone sikhiste: 20 mila
0%Persone non religiose:
27% della popolazione totale
Persone irreligiose: 16 milioni
0%Età.
Fasce d’età definite meno abili, meno competenti e quindi discriminate per via della poca esperienza (<19 anni) e/o dell’anzianità (>60 anni).
Neonatə e bambinə: 0-14 anni
14% della popolazione totale
Donne: 4 milioni
0%Uomini: 4,3 milioni
0%Giovani e adolescenti: 15-24 anni
10% della popolazione totale
Donne: 2,9 milioni
0%Uomini: 3 milioni
0%Persone adulte: 24-54 anni
43% della popolazione totale
Donne: 12,9 milioni
0%Uomini: 12,5 milioni
0%Persone mature: 55-64 anni
15% della popolazione totale
Donne: 4,5 milioni
0%Uomini: 4,2 milioni
0%Persone over 65: da 65 anni in poi
18% della popolazione totale
Donne: 5,5 milioni
0%Uomini: 5,2 milioni
0%
Sii parte della r.əvoluzione
Crediamo nella forza del cambiamento, nell’indispensabile apporto di ognunə e nel lungimirante pensiero che il benessere personale porti benefici a tutta la collettività.